Sapientia
Nei due saggi sulla direzione spirituale e nelle lettere ad un presbitero siamo di fronte a pagine che rivelano l'immagine che Giovanni Colombo si faceva del sacerdote. Egli era persuaso che "in forza del legame che stringe il prete al vescovo diocesano nell'esercizio della carità pastorale", il presbitero diocesano è collocato "in un particolare stato di perfezione". Ma appare anche, in questo epistolario, la non comune e seducente capacità di Giovanni Colombo a proporre un alto ideale di santità presbiterale, unita a un profondo senso di concretezza e di equilibrio. Giovanni Colombo, pur esteta e fine letterato, era anche e più ancora un uomo di grande realismo, uno spirito lontano da ogni forma di esasperazione spirituale, attento alle situazioni, forse anche a motivo della radicata e invincibile persuasione sulle scarse risorse disponibili alla natura umana e della facilità con cui essa si inganna.
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