Sapientia
Considerata il capolavoro di Saint-Jure, l'opera L'uomo spirituale, edita nel 1646 e tradotta nella presente edizione, conobbe grande successo con numerose riedizioni fino a tutto il XIX secolo. Altrettanto rapidamente dimenticata, insieme al suo autore, costituisce una tessera molto importante del grande e complesso mosaico della spiritualità francese del '600. L'autore intende offrire una summa completa della vita spirituale, trattandone i temi più importanti, con ampi e continui riferimenti alla Scrittura e alla tradizione patristica e teologica. La prima parte definisce l'uomo spirituale come colui che è guidato dallo spirito di Cristo e descrive la vita che lo Spirito genera in lui, trattando anche del discernimento degli spiriti e dei doni dello Spirito Santo. La seconda parte è invece dedicata ai "principi generali della vita spirituale": il fine dell'uomo, l'unione a Cristo, la fede, la preghiera, la pace interiore.
Marco Bernuzzi
Massimo Epis (ed.)
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