Sapientia
Due Diari di Giovanni Colombo, ossia due frammenti preziosi della storia di un'anima: nel tempo inquieto dell'adolescenza, segnato dal rischio della morte imminente, e in quello più pacato, e pure sofferto, della chiamata all'episcopato ambrosiano. Due momenti, e due rare confidenze, da cui traspare l'esperienza interiore di un'alta e drammatica figura, che il riserbo abituale ordinariamente velava. Sorprende la lucida introspezione del giovane neppure ventenne, e la raffinata scrittura, che già fanno presagire il geniale letterato e l'acuto esploratore dei grovigli e delle intime peripezie dei grandi autori spirituali. Ma non meno impressiona il tratto di diario dell'uomo maturo, che un singolare disegno puntualmente conduceva dove lui non voleva, lasciandogli nell'anima le irrimarginate ferite. .
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