Teologia 3/2024

Jacques Derrida (1930-2004) rappresenta indubbiamente una delle figure filosofiche più significative della seconda metà del Novecento. Nell’originale lettura della fenomenologia husserliana e nei confronti sviluppati negli anni Sessanta, la proposta teorica di Derrida costituisce un
punto di confronto necessario per le sue implicazioni etiche e teologiche. La raccolta degli interventi dei maggiori esperti del suo pensiero è arricchita da una intervista a Derrida inedita in italiano. Questo numero ospita anche i contributi di teologi moralisti scaturiti a margine della pubblicazione del volume Etica teologica della vita. Scrittura, Tradizione, Sfide pratiche.

Jacques Derrida: Il divenire possibile del religioso 

Vittorio Perego: Tra rivelabilità e rivelazione. Derrida e la possibilità del religioso

Mario Vergani: Derrida e Benjamin. Escatologia, messianismo, apocalittica, utopia 

Silvano Petrosino: Derrida e Agostino. Confessioni tra sapere e verità

Matteo Martino: Generare e educare. La trasmissione dell’umano come testimonianza

Maurizio Chiodi: Il vissuto e il comandamento: un nesso impossibile?

Giuseppe Zeppegno: Casa comune e prospettiva globale

Davide Bonazzoli: Redenzione della vita offesa. L’obbedienza delle cose patite e la verità delle cose sperate