Quaderni di Studi e Memorie
La scelta di credere non costituisce un alibi per estraniarsi dal mondo, perché la fedeltà al Vangelo esige di abitare il proprio tempo con spirito critico e responsabilità. Pur dispiegandosi in maniera autonoma, gli itinerari speculativi e spirituali di Pavel A. Florenskij (1882-1937), Edith Stein (1891-1942), Dietrich Bonhoeffer (1906-1945) e Simone Weil (1909-1943), presi in considerazione nel presente volume, danno testimonianza di una convergenza: l'interesse per la fede cristiana scaturisce da una metafisica concreta, da un'apertura al reale che si alimenta nella passione integrale per l'essere umano. La questione di Dio e della fede infatti possono esibire il loro interesse e la loro sensatezza a condizione di (ri)scoprire e abitare le dimensioni reali (e integrali) della nostra esperienza. L'interrogazione sull'esistenza orienta infatti ad una verità che si realizza nell'incontro delle libertà ed il nucleo di ogni vissuto mistico consiste nell'essere da Dio afferrati da persona a persona. Soltanto chi penetra il cuore della realtà può lasciarsi sorprendere dalla figura di Gesù Cristo, colui che ci raggiunge al centro della nostra vita e ci chiama a condividere il destino del nostro popolo, anche a caro prezzo.
Marco Bernuzzi
Massimo Epis (ed.)
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